Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 17789/2024, conferma la legittimità del criterio di svuotamento dei cassonetti per l’applicazione della tariffa sui rifiuti.
La decisione ha confermato la validità di un sistema adottato dalla Comunità della Val di Non, responsabile della gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
La disputa nasce dalla contestazione da parte da una società commerciale riguardo agli avvisi di intimazione e alle ingiunzioni di pagamento per la parte variabile della tariffa di igiene ambientale (Tia) riferita agli anni 2007 e 2008. La Commissione Tributaria di II grado di Trento aveva dichiarato illegittimi tali atti, decisione poi impugnata dalla Comunità della Val di Non.
La CTR, aveva deliberato che:
E a questo punto la Comunità della Val di Non aveva impugnato questi atti portando la vicenda di fronte ai giudici della Suprema Corte.
Il criterio di svuotamento dei cassonetti è un metodo utilizzato per calcolare la parte variabile della tariffa sui rifiuti basandosi sul numero di svuotamenti dei contenitori assegnati a ciascuna utenza. Ecco come funziona in dettaglio:
Ogni utenza, sia domestica che non domestica, riceve uno o più cassonetti di specifica capacità volumetrica (espressa in litri).
Gli operatori del servizio di raccolta rifiuti registrano ogni volta che un cassonetto viene svuotato. Questo può avvenire tramite sistemi di rilevamento elettronico o manuale.
La tariffa è calcolata in base al numero di svuotamenti e al volume del cassonetto. Ad esempio, se un cassonetto da 240 litri viene svuotato dieci volte, si considera che sono stati conferiti 2400 litri di rifiuti.
Il costo del servizio è determinato moltiplicando il numero totale di svuotamenti per il volume del cassonetto, e quindi applicando una tariffa al litro o al metro cubo di rifiuti conferiti. Questo valore contribuisce alla determinazione della parte variabile della tariffa sui rifiuti.
Gli utenti sono incentivati a esporre i cassonetti per lo svuotamento solo quando sono pieni, per ottimizzare il rapporto tra numero di svuotamenti e volume di rifiuti effettivamente conferiti. Ciò significa che se un utente espone il cassonetto solo quando è completamente pieno, paga esattamente per la quantità di rifiuti prodotta.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Comunità della Val di Non, stabilendo che il criterio basato sul numero di svuotamenti e il volume dei cassonetti non contravviene al principio legale della misurazione dei rifiuti effettivamente conferiti. La Corte ha evidenziato che:
Pertanto il verdetto sancisce che la misurazione basata sugli svuotamenti dei cassonetti può essere considerata conforme al principio di legge del conferimento effettivo, soprattutto in assenza di alternative tecnologicamente ed economicamente praticabili.
Pertanto, nonostante queste deroghe appena citate si ribadisce che secondo il diritto europeo, la natura giuridica del prelievo per finanziare il servizio di gestione dei rifiuti è irrilevante: può essere una tassa, un contributo o qualsiasi altra modalità, purché conforme al principio del “Pay As You Throw” (PAYT), vale a dire “chi inquina paga”.
Questo principio si basa sull’idea che gli utenti debbano pagare in base alla quantità effettiva di rifiuti che producono anziché ad una tariffa fissa.
Di seguito sono forniti i dettagli del principio:
In base alle premesse sopra citate è dunque importante adottare una soluzione efficace, volta ad una vera gestione integrata del servizio a vantaggio dei cittadini dei comuni e più in generale di tutto il ciclo integrato dei rifiuti.
Ad esempio Golem Net persegue questi importanti intenti attraverso il pacchetto di applicazioni SITARIP, con il quale fornisce una guida che accompagna il cliente passo-passo nella progettazione della tariffa puntuale.
Non solo: a seguire gli operatori nelle prime delicate fasi per il passaggio alla tariffa ci saranno un team di supporto e un’equipe di esperti, a disposizione per l’assistenza degli addetti ai lavori durante l’utilizzo del Sistema integrato.
La soluzione modulabile di questo pacchetto risponde intuitivamente alle necessità del cliente e propone risposte concrete, precise ed analitiche a quanto richiesto dal sistema di misurazione puntuale della tariffa.
Le procedure guidate di definizione dei listini e di fatturazione permetteranno agli utenti di non tralasciare alcun particolare, tramite le funzionalità di analisi messe a disposizione e di effettuare confronti e simulazioni di carattere generale (a livello di categoria d’uso) o dettagliate sulle singole utenze.
Le integrazioni del software con i dati provenienti dal servizio di raccolta permetteranno al gestore di scegliere la metodologia di conferimento più consona alle abitudini dei cittadini piuttosto che alla conformazione del territorio (centro storico, zone pedonali, condomini, quartieri periferici).
Infine, la sincronizzazione con il software dell’anagrafe attraverso semplici istruzioni di raccordo permetterà un aggiornamento automatico delle variazioni relative alle utenze.
Il processo organizzativo per arrivare all’applicazione della TARIP passa generalmente attraverso degli step predefiniti:
La soluzione proposta è modulabile e presenta le seguenti caratteristiche di sintesi:
Il pacchetto, inoltre, presenta le seguenti funzionalità:
Golem Net, pertanto, con la presente proposta offre un servizio completo per l’intera filiera del processo di avviamento e gestione della TARIP.
Maggiori informazioni sul Sistema sono disponibili all’interno della brochure del progetto, scaricabile direttamente qui.
Per altre informazioni sul servizio scrivete un messaggio WhatsApp al numero 342 014 7374 o inviate una mail a commerciale@golemnet.it